Dottor Carlo Francesco Selmi
Responsabile di Unità Operativa di Reumatologia e Immunologia Clinica

Aree di interesse medico
Reumatologia e Immunologia Clinica
Specializzazione
Malattie Del Fegato E Del Ricambio
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Posizioni
Le cliniche in cui lavora il medico
Domande frequenti
Come si manifestano le malattie reumatiche?
Le malattie reumatiche, in Italia, interessano più di 5 milioni di persone (soprattutto donne oltre i 65 anni) e si manifestano nella maggior parte dei casi con dolori all’apparato locomotore (articolazioni e muscoli), grossolanamente distinti in quelli secondari ad artrite, artrosi e fibromialgia. È molto importante comprendere se esiste una patologia infiammatoria o una patologia degenerativa alla base dei dolori muscolo scheletrici ed escludere che siano colpiti anche altri organi (per esempio cuore e polmoni) oltre ad articolazioni e muscoli. Ritardare diagnosi e trattamento può comportare un peggioramento della sintomatologia dolorosa e condizionare sensibilmente la qualità della vita dei pazienti, arrivando, nei casi più aggressivi, a compromettere la funzionalità delle strutture interessate.
Il sintomo principale delle malattie reumatologiche è il dolore, che può colpire il paziente a livello articolare, muscolare e/o scheletrico interessando sia gli arti che la colonna vertebrale con andamento simmetrico o asimmetrico.
Il dolore provocato dalle malattie reumatologiche ha intensità variabile a seconda del grado di infiammazione presente, ma anche del grado di degenerazione articolare conseguente.
Di cosa si occupa la Reumatologia e Immunologia Clinica?
L’Unità Operativa di Reumatologia e Immunologia clinica a direzione universitaria si interessa di problemi articolari, muscolari, ossei e di malattie sistemiche autoimmuni attraverso strutture ambulatoriali, di day hospital e di ricovero in regime ospedaliero.
L’Unità si occupa della diagnosi e della cura di:
- patologie osteoarticolari sistemiche – quali artrite reumatoide, artrite psoriasica, spondilite anchilosante, sindrome di Reiter, gotta, polimialgia reumatica, febbre reumatica, Paget, artrosi, osteoporosi – e distrettuali, quali periartrite di spalla, sindrome del tunnel carpale, tendiniti, fasciti, etc.
- malattie sistemiche autoimmuni, nelle quali spesso manca l’interessamento di ossa e articolazioni (lupus eritematoso sistemico, sclerodermia, sindrome di Sjögren, connettivite mista e sindromi “overlap”, sindrome da antifosfolipidi, polimiosite e dermatomiosite, etc).
Cos’è la fibromialgia?
Tra le patologie caratterizzate da persistenti e diffusi dolori muscolari figura la fibromialgia, una malattia per cui purtroppo non esiste ancora una cura e a cui, alla sintomatologia dolorosa, si associano altre manifestazioni tra cui disturbi del sonno, stanchezza cronica ed alterazioni della memoria e dell’umore. La fibromialgia interessa in particolar modo le donne adulte e le sue cause non sono ancora certe: può infatti manifestarsi sia a seguito di un singolo trauma scatenante, fisico o psicologico, sia in maniera graduale.
Alla base di questa malattia sembra esistere un’aumentata sensibilità cerebrale agli stimoli dolorosi con conseguenti risposte esagerate ed evocazione di dolore anche per minime pressioni esercitate. Il sintomo cardine è infatti proprio il dolore sordo, costante e diffuso a livello muscolo-scheletrico, senza altri segni di infiammazione associati. Il dolore può essere evocato esercitando una certa pressione su determinati punti del corpo, i cosiddetti tender points; questi ultimi possono indirizzare la corretta diagnosi, insieme alla completa negatività degli esami di laboratorio e radiografici. Il trattamento di questa patologia prevede l’impiego di analgesici, antidepressivi e miorilassanti; necessarie anche modifiche dello stile di vita ed associate terapie fisiche mirate.
Quali esami fare per la diagnosi di artrosi?
L’esame principale per diagnosticare l’artrosi è la radiografia semplice dell’articolazione in carico, che consente di valutare se i due capi ossei all’interno dell’articolazione siano particolarmente ravvicinati. Ma sono utili anche una serie di altre indagini per escludere diverse forme di infiammazione, come l’artrite.
In altri casi, come per esempio per un sospetto di artrosi alla spalla, che potrebbe essere facilmente confusa con un dolore tendineo, alla radiografia si aggiungono l’ecografia e la risonanza magnetica.